Palazzo Rocca – Vestibolo
Il portone d’ingresso, in noce, ottone e vetro, fu realizzato dall’ebanista Antonio Brizzolara su disegno del pittore milanese Francesco Malerba (fine XIX-inizio XX secolo) agli inizi del XX secolo per l’ultimo proprietario del Palazzo, Giuseppe Rocca: la grata centrale, in bronzo, reca infatti una placca con le sue iniziali. Il Malerba eseguì anche l’affresco sul soffitto, con motivi ornamentali “a grottesca” e l’iscrizione haec domus amicis pateat. Le due vetrate vennero commissionate dal nipote di Giuseppe Rocca, Luigi Daneri, usufruttuario del Palazzo, come pure il vaso su piedistallo in ceramica bianca decorata con scene mitologiche in rilievo, acquistato presso la Manifattura di Signa (Firenze). Lo stemma marmoreo tra le due finestre, pertinente alla famiglia Costaguta, committente dell’edificio (1626-35), proviene dalla vicina chiesa di San Francesco ed è attribuito allo scultore Giuseppe Ferrandino, che nel 1630 fu incaricato di eseguire le decorazioni della costruenda chiesa, con i vari stemmi da sistemare all’interno delle altre di cui i Costaguta avevano patrocinato l’edificazione o i restauri.