Palazzo Rocca – La Cappella
La cappella gentilizia, progettata da Bartolomeo Bianco nel XVII secolo, era situata originariamente in un altro locale dell’edificio; fu trasportata e ricomposta qui in seguito ai lavori di ampliamento promossi dai Grimaldi, che possedettero il Palazzo dal 1760. E’ probabile tuttavia che l’altare seicentesco in marmi policromi, con l’apertura quadrilobata protetta da una grata in lamina bronzea dorata, provenga dalla primitiva cappella e che sia stato inserito in questo spazio nel XVIII secolo, epoca a cui risalgono i decori in stucco dorato sulle pareti. L’arredo liturgico, in legno intagliato e dorato, comprende candelieri, vasi, carteglorie databili tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo ed è una tipica produzione dell’artigianato ligure. I vasi contengono quattro pennacchi di fiori in seta e carta – tipica produzione ligure – del ‘900, che la tradizione vuole realizzati dalle suore Clarisse di Chiavari. Vi si trovano inoltre una coppia di ampolline del XIX sec.; un’urna con immagine sacra in legno, carta e stoffa, due palmieri, uno spegnitoio. La tovaglia in lino che ricopre la mensa è decorata da un pregevole bordo in pizzo a fuselli, a punto “Milano”, della seconda metà del secolo XVIII. I due ovali che raffigurano la Madonna Addolorata e San Giuseppe con il Bambino, sull’altare, sono opera di un modesto pittore del XIX secolo e vennero acquistati dall’ultimo discendente dei Rocca, Luigi Daneri.